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Clima estivo estremo
Livello:
Organismi europei (Eu)
Paese:
Tutti i Paesi (TUTTI)
Anno:
2023
Ente / Autore
European Environment Agency (EEA)
Tipologia / Abbreviazione
Report (REP)
Caratteri e fattori di interesse
Secondo l'European environment agency (EEA) non bisogna farsi ingannare da una fine di primavera che, in Italia, è segnata da piogge e temporali sparsi (ma anche dall'alluvione dell'Emilia-Romagna e dai nubifragi devastanti nelle Marche e nel Mugello).
Con il clima che cambia, il tempo in Europa sta diventando più estremo. Cosa potrebbe portare quest'estate in termini di ondate di caldo, siccità, inondazioni e incendi boschivi? Le prospettive generali sono pessimistiche, come abbiamo già visto lo scorso inverno e primavera. Questo rende cruciali l'adattamento ed una migliore preparazione ai cambiamenti climatici.
L'EEA ha pubblicato il rapporto - Extreme summer weather in a changing climate: is Europe prepared?- con gli ultimi dati disponibili e che approfondisce i principali eventi meteorologici estremi estivi che hanno colpito sempre più frequentemente la popolazione, l'economia e la natura europee. L'agenzia ambientale europea spiega che attraverso questo rapporto (consultabile sul sito https://discomap.eea.europa.eu/climatechange/ ) gli utenti possono esplorare mappe e grafici interattivi con informazioni su ondate di caldo, inondazioni, siccità e incendi e sull'aumento di malattie sensibili al clima come la febbre dengue. I briefing su ciascuno di questi eventi estremi ripercorrono gli eventi passati, cosa possiamo aspettarci in futuro secondo le proiezioni scientifiche e quanto siamo preparati ad affrontarli, presentando anche esempi e migliori pratiche in tutta Europa. Lo scopo del prodotto web è fornire informazioni e dati aggiornati per sensibilizzare i decisori ed il pubblico sull'urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico. Le ondate di caldo pericolose per la salute umana, come quelle dell'estate 2022, stanno diventando più frequenti, più lunghe e più intense e continueranno ad esserlo secondo tutti gli scenari climatici. L'EEA evidenzia come nell'Europa meridionale, in particolare, potrebbero esserci più di 60 giorni estivi durante i quali le condizioni saranno pericolose per la salute umana, il che significa un numero maggiore di decessi aggiuntivi e ricoveri ospedalieri, soprattutto tra anziani e malati, a meno che non vengano prese misure di adattamento idonee.
Le grandi alluvioni come quelle che hanno devastato la Romagna diventeranno frequenti ed estreme.
Il rapporto evidenzia, inoltre, che le forti precipitazioni aumenteranno sulla maggior parte dell'Europa, portando ad una maggiore incidenza di inondazioni, specialmente nell'Europa nord-occidentale e centrale.
Le proiezioni climatiche a lungo termine indicano che, nel corso del XXI secolo, l'Europa meridionale e centrale diventerà ancora più secca e calda, con conseguenze devastanti per il settore agricolo: si prevede che, sulla base di scenari scientifici , con 1,5 gradi Celsius di riscaldamento globale, le perdite economiche totali in tutti i settori economici legati alla siccità, aumenteranno, entro la fine di questo secolo, dagli attuali 9 miliardi di euro all'anno a 25 miliardi di euro all'anno, 31 miliardi di euro all'anno a 2° C di riscaldamento e 45 miliardi di euro a 3° C di riscaldamento.
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